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Prozac dagli 8 anni ma con limiti

ROMA
Il farmaco anti-depressivo per antonomasia, il Prozac, potrà essere utilizzato anche per i bambini dagli otto anni in su in situazioni gravi. L'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), adeguandosi alle indicazioni dell'Autorità europea dei farmaci Emea, ha infatti esteso le indicazioni terapeutiche del medicinale anche ai bambini con età inferiore ai 14 anni, ma a condizioni precise e con limiti. 

La nuova indicazione terapeutica del Prozac, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 26 marzo, si riferisce a "bambini e adolescenti di otto anni di età ed oltre" in caso di "episodio di depressione maggiore di grado da moderato a grave, se la depressione non risponde alla psicoterapia dopo 4-6 sedute. La terapia con antidepressivo - precisa l'Aifa - deve essere proposta ad un bambino o ad una persona giovane con depressione da moderata a grave solo in associazione con una contemporanea psicoterapia". 

Se L'Emea ha dunque esteso l'indicazione terapeutica del Prozac ai più piccoli nei casi gravi, con l'obiettivo di evitare che la decisione sia a totale discrezione del medico, l'Aifa si adegua, ma con delle restrizioni: il farmaco potrà essere utilizzato per i bambini solo a fronte di una diagnosi e un piano terapeutico precisi, e sotto il controllo di un centro medico. Insomma, sì al Prozac nella depressione grave dei piccoli, ma con estrema cautela.

 La decisione ha però subito acceso il dibattito tra gli esperti, che sull'opportunità di allargare le indicazioni terapeutiche si mostrano divisi. Sul fatto che la depressione tra i bambini oggi sia una realtà sono tutti d'accordo: "Si stima che la depressione grave tra i piccoli tra 4 e 8 anni - afferma il neuropsichiatra infantile Filippo Muratori, dell'Università di Pisa - interessi il 2-3% dei bambini. L'origine è in parte genetica e in parte dovuta a fattori ambientali, ma il problema è che è molto difficile diagnosticare il disturbo nei bambini piccoli. I casi gravi però ci sono e in queste situazioni - sottolinea - è giusto utilizzare farmaci specifici come il Prozac, sia pure con molta cautela". 

Boccia la decisione, invece, il direttore dell'Istituto di neuropsichiatria infantile dell'Università Cattolica di Roma, Francesco Guzzetta: "L'uso del Prozac nei bambini può essere molto rischioso, poiché non si conoscono tutti i possibili effetti collaterali su pazienti così giovani". Il rischio, conclude, è quello di "un pericolosissimo abuso o ricorso inappropriato al farmaco".